A volte basta una canzone. Lucio Dalla. Canzoni in mostra
Nell’ambito di No Code, il Programma di inziative che FLD realizza e promuove nel 2025 in collaborazione con il Comune di Bologna ed i Partners di Progetto, Fondazione Lucio Dalla e Archivio di Stato di Bologna presentano “A volte basta una canzone. Lucio Dalla Canzoni in mostra” del pittore, urban e sound artist Kotè, un’esperienza artistica immersiva che unisce musica, pittura e tecnologia, dedicata a uno dei cantautori simbolo della città di Bologna, che ha scritto pagine indimenticabili della storia della musica italiana contribuendo alla grande tradizione musicale della Città.
La mostra è promossa in collaborazione con il Comune di Bologna nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO e con Fondazione Bologna Welcome, è curata da Debora Malaponti e prodotta da ArteViva ETS grazie al sostegnodi Coop Reno, con la collaborazione di Fondazione Bologna Welcome.
Il percorso espositivo conduce il visitatore in un viaggio immersivo, intimo e inaspettato, in cui la presenza sulle tele di colui che lo ha ispirato diventa via via sempre più evocativa di contenuti universali che attualizzano temi ricorrenti nella poetica di Lucio Dalla.
Il percorso inizia con un pensiero rivolto a Lucio Dalla, alla sua storia, raccontata da fotografie e materiali provenienti dalla sua casa che restituiscono alcune sensazioni del viaggio nella vita dell’artista bolognese che visitandola è possibile compierere. E’ poi Lucio stesso, grazie a una suggestiva installazione audio-visiva, che accoglie il visitatore con parole toccanti e lo introduce finalmente nello spazio oscurato in cui sono disposte le tele da “ascoltare”, avvolte in un’atmosfera onirica, creata dalla luce e dal colore.
Kotè (Antonio Cotecchia) ha scelto di interpretare undici canzoni di Lucio Dalla in undici grandi tele. Ogni dipinto è accompagnato da una traccia musicale rielaborata dallo stesso intrecciando i brani originali con effetti sonori inediti, contribuendo ad aumentare l’impatto emotivo e a guidare il vitatore sino al cuore dell’opera che anche visivamente cambia al variare delle luci che la colpiscono, rivelando dettagli nascosti, significati multipli che suscitano emozioni, suggeriscono letture diverse.
Temi quali l’amore e le guerre, cantati da Lucio Dalla con intensità e ironia, diventano attuali e vicini a chi ascolta grazie all’inserimento, nei brani e sulle tele, di riferimenti storici, artistici e culturali che hanno influenzato Kotè, come i Pink Floyd o la nascita di Meta.
Sede della mostra è il Chiostro dei Celestini, uno dei gioelli della Città, e, sottolinea Caterina Fontanella, Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna: “con questa mostra, il Chiostro dei Celestini si trasforma in uno spazio dove la memoria storica della città di Bologna, conservata nei documenti dell’Archivio di Stato, dialoga con il ricordo di Lucio Dalla e con le suggestioni che la sua musica continua a creare.
Questa esperienza ci dice che la memoria è tante cose. È quello che troviamo nei libri di studio, sono le fonti – che senza intermediazioni ci raccontano il passato –, ma la memoria è anche quella personale. Sono i ricordi che abbiamo, spesso legati proprio ai suoni e alla musica.
L’Archivio di Stato può contenere anche questa memoria, che da singola diventa collettiva, racconto di una comunità legata indissolubilmente a uno dei suoi più importanti protagonisti”.
Il visitatore vivrà un viaggio multisensoriale
grazie all’ascolto in cuffia o tramite auricolari personali.
All’ingresso della loggia in cui le tele sono esposte è riportato il QR Code:
inquadrandolo con il proprio Smartphone
appariranno i numeri associati ad ogni tela per l’ascolto
Sede della mostra e informazioni
Chiostro dei Celestini dell’Archivio di Stato di Bologna
Solo giorni e negli orari di apertura della mostra è possibile acquistare il biglietto direttamente presso
l’Info Point Bologna Welcome situato presso la sede della mostra
Calendario e informazioni
Cultura Bologna
Biglietteria, calendario, orari
Fondazione Bologna Welcome
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