Le luminarie di via D’Azeglio all’asta per sostenere l’oncologia dell’Ospedale Sant’Orsola

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LE LUMINARIE DI VIA D’AZEGLIO DEDICATE A LUCIO DALLA ALL’ASTA PER SOSTENERE L’ONCOLOGIA DELL’OSPEDALE SANT’ORSOLA

Bologna, 3 giugno 2019. Un’asta per il Sant’Orsola. Il Consorzio dei commercianti di via D’Azeglio ha deciso di mettere all’asta – in collaborazione con Sotheby’s e con la Galleria d’Arte Maggiore – durante una cena di beneficienza a Palazzo Re Enzo, le luminarie con le frasi della canzone “L’anno che verrà” di Lucio Dalla che, nel quarantennale del brano, hanno arricchito – dalle festività natalizie ad oggi – la strada. L’intero ricavato andrà alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola per il progetto “Un luogo che cura”, a sostegno dell’Oncologia medica dell’ospedale di Bologna.

La cena di beneficenza si svolgerà il 2 luglio 2019, a partire dalle ore 20, a Palazzo Re Enzo, messo a disposizione dal Comune di Bologna che insieme alla Fondazione Lucio Dalla ha concesso il patrocinio all’iniziativa. Ai fornelli gli chef e i ristoratori dell’associazione Tour-tlen, che hanno offerto gratuitamente la propria creatività e il proprio lavoro.

Ogni piatto del menù sarà dedicato a una canzone di Lucio Dalla. Il costo per partecipare alla cena – il cui ricavato andrà interamente al progetto della Fondazione Sant’Orsola – è di 100 euro a persona con prenotazione obbligatoria. Sarà possibile partecipare scrivendo da oggi all’indirizzo astaluminarie@gmail.com e versando le quote tramite bonifico bancario. Sarà inoltre possibile acquistare i biglietti per la serata anche al Gran Bar di via d’Azeglio 8/A a partire da lunedì 10 giugno. I posti disponibili sono 350.

Durante la cena saranno battute all’asta da Raphaelle Blanga, Direttrice Sotheby’s Italia, le frasi che dalle scorse festività natalizie hanno illuminato via D’Azeglio, da “Ciao Lucio” a “Caro amico ti scrivo”. Si tratta complessivamente di 35 lotti, che possono comprendere una frase completa – quindi più di una luminaria – ma anche l’immagine di singoli strumenti musicali, trombe e sassofoni, che nell’allestimento hanno accompagnato le parole.

Tutto il ricavato della cena e dell’asta, detratte le spese vive, servirà per avviare il progetto “Uno spazio che cura” della Fondazione Sant’Orsola che prevede interventi per migliorare l’assistenza e la cura all’interno nell’Oncologia Medica del Policlinico bolognese. Il reparto diretto dal professor Andrea Ardizzoni – con 33 posti letto il più grande dell’Emilia-Romagna – cura ogni anno 900 degenti e 1.800 pazienti in day service per le terapie antitumorali (chemioterapia, immunoterapia, terapie a bersaglio molecolare) e ha in corso 80 sperimentazioni cliniche. Uno sviluppo che oggi richiede adeguamenti infrastrutturali e che costituisce, nello stesso tempo, una base importante per compiere ulteriori passi avanti.

Il progetto pluriennale investirà così su tutti gli aspetti che possono creare un ambiente ideale per la cura, da quelli infrastrutturali a quelli di supporto, e sul miglioramento della cura stessa, attraverso la ricerca. Il primo passo prevede investimenti per le dotazioni strumentali e l’accoglienza, con l’acquisto di 20 letti elettrici e 20 poltrone di ultima generazione per le terapie e la realizzazione di una nuova sala d’attesa per i famigliari e i pazienti che ogni giorno frequentano il quarto piano del padiglione Albertoni per ricevere le terapie.

Il progetto della Fondazione Policlinico Sant’Orsola prevede poi il sostegno alle attività di ricerca applicata, per trovare sempre nuove vie di cura, e ad attività con cui accompagnare il percorso dei pazienti, dalla fisioterapia e la messa a disposizione di attrezzature specializzate per favorire il movimento e garantire nel modo più efficace l’autonomia personale, fino al sostegno psicologico anche per i famigliari e per lo stesso personale. Attività di supporto, ma fondamentali per l’oncologia moderna.

 

 

Matteo Lepore, assessore alla Cultura e promozione della città del Comune di Bologna

“L’asta di beneficenza per le luminarie di Lucio segna il gran finale di una bellissima operazione di valorizzazione e di celebrazione di un talento di Bologna e sono certo sarà l’inizio di una nuova avventura per queste parole luminose. È per noi motivo di orgoglio collaborare all’organizzazione di un’asta il cui ricavato andrà alla Fondazione Sant’Orsola per realizzare un progetto molto importante”.

Andrea Faccani, presidente Fondazione Lucio Dalla

“Il successo delle luminarie testimonia che l’affetto per Lucio è ancora oggi più che mai vivo e siamo certi che Lucio ne sarebbe commosso. Ciò che più lo renderebbe felice è sapere che questo affetto ora si traduce, con l’iniziativa dell’asta, in un impegno concreto nei confronti di chi si trova ad affrontare difficoltà. Impegno che Lucio ha sempre sentito proprio e ha perseguito per tutta la vita”.

Simone Dionisi, presidente Consorzio di Via D’Azeglio

“La scelta di mettere all’asta per beneficenza le luminarie di via D’Azeglio realizzate in omaggio di Lucio Dalla è la naturale evoluzione di questo progetto. Dal cuore della città vogliamo continuare ad essere presenti per la comunità, bolognese e non solo, destinando l’intero ricavato della serata e dell’asta alla Fondazione Sant’Orsola. Un gesto concreto che, simbolicamente, permetterà alle luminarie di dare nuova luce.”

Giacomo Faldella, presidente Fondazione Policlinico Sant’Orsola

“È il cuore di Bologna che scende in campo con questa iniziativa. Insieme, grazie al progetto della Fondazione, vogliamo che chi lotta contro il tumore abbia le maggiori opportunità possibili di guarire e che questo percorso avvenga in un reparto dal volto umano e accogliente, orientato al benessere e alla relazione, investendo sulla qualità degli spazi così come su tutti i supporti di cui pazienti e famigliari possono aver bisogno, dallo psicologo al nutrizionista”.

Romana Bernardoni, AD EmilianAuto, main sponsor

“EmilianAuto è orgogliosa di prendere parte a questa iniziativa che nel cuore ha Bologna e di offrire il proprio contributo alla realizzazione della sua importante finalità. Sono certa che l’impegno e la sensibilità di coloro che l’hanno concepita, ai quali desidero esprimere sincero apprezzamento, avrà in risposta altrettanta sensibilità e una generosa partecipazione”.

Carlo Alberto Borsarini, Presidente Associazione Tour-tlen, partner tecnico

“L’Associazione Tour-tlen è orgogliosa di partecipare fattivamente a questo progetto che incorpora i principi etici sui quali si fonda il sodalizio tra gli chef di Bologna. Questo spirito, al tempo stesso popolare e raffinatissimo come la musica di Lucio, permette alla nostra cucina di dialogare con le altre arti e di fare parte del tessuto sociale della città”.

 

 

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